Dicembre è quel periodo dell’anno in cui tutto diventa magico: le persone riscoprono la gioia di stare insieme, di rispolverare antiche ricette di famiglia e decorare le proprie case. Le strade si riempiono di luci, i balconi di addobbano, ma sono le vetrine dei negozi a catturare l’attenzione illuminando le nostre città. È qui che si innesta una domanda: Il Marketing ha sostituito le tradizioni natalizie?
Non vi stupirò dicendo che, negli ultimi decenni, il Natale ha dato grande spazio al Marketing. La corsa agli acquisti inizia sempre prima. Il Black Friday, ad esempio è un’occasione molto gettonata per acquistare regali di Natale e decorazioni per le proprie case, mentre campagne pubblicitarie invadono i Media già a novembre raccontando emozionanti storie del Magico Natale. Così come il palinsesto televisivo e le piattaforme streaming si riempiono di film a tema, alimentando un senso di attesa costruito ad arte.
Tradizioni del Marketing
Il Marketing ha sostituito e plasmato le tradizioni natalizie. Questo non significa vivere il Natale in modo meno autentico, ma è importante essere consapevoli che le scelte che noi facciamo non sono frutto di tradizioni secolari tramandate, ma create dal Marketing.

Sicuramente la più antica tradizione è quella dell’albero di Natale, che generalmente si fa l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata concezione, per festeggiare simbolicamente il concepimento di Gesù, a Milano il 7 Dicembre, a Sant’Ambrogio, mentre a Bari il 6 a San Nicola, ma sempre più diffusa è la tendenza ad anticipare questo momento. Un simbolo che ha una lunga, lunghissima storia, si lega alla tradizione cattolica, ma la prima apparizione avviene in epoca pre-cristiana. Oggi, però, l’albero è diventato anche un elemento di design, con decorazioni firmate e costosissime, studiate da artisti ed esperti alberai! Un’antichissima tradizione (s)travolta dal Marketing.

Un altro esempio è il Calendario dell’Avvento. Nato per trasmettere ai bambini il valore dell’attesa per la nascita di Gesù coinvolgendoli nel conto alla rovescia. I primi Calendari moderni offrivano, per ogni giorno d’Avvento, un cioccolatino, oggi invece, cioccolati e altri dolciumi concorrono con oggetti di lusso: Profumi, Gioielli, prodotti Beauty, Proteici, SexToys, Pupazzetti, o sacchetti vuoti per promuovere il Fai Da Te, il calendario dell’Avvento è diventato un oggetto di desiderio per tutte le età. La sua popolarità è amplificata dai social media, dove si condividono le caselline più creative, creando un ciclo di emulazione e consumismo. Una straordinaria trovata di Marketing per aggiungere all’acquisto del regalo di Natale, un ulteriore regalo d’Avvento.
Nuove tradizioni, nuovi simboli
The Elf on the Shelf: oggetto di grande dibattito sui Social in questi giorni è l’Elfo dispettoso aiutante di Babbo Natale. The Elf on the Shelf, l’Elfo Sulla mensola, non ha una tradizione millenaria, ma nasce dall’omonimo libro di Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell. Lo scopo dell’Elfo è quello di osservare i bambini durante il giorno per poi, nella notte, riferire a Babbo Natale il loro comportamento. Una spia!
Allo stesso tempo, l’Elfo fa dei dispetti, si nasconde, mette in disordine, lancia la farina per terra, taglia i pigiamini… La sua popolarità è sostenuta non solo da una vasta gamma di gadget a tema, ma anche dalla viralità sui social, dove i genitori condividono foto delle marachelle dell’elfo, contribuendo a diffondere questa nuova tradizione. Un risultato reso possibile dalla FOMO: Fear Of Missing Out, cioè paura di essere esclusi.
Coca Cola ha inventato Babbo Natale?

L’esempio più evidente del ruolo del Marketing nelle tradizioni natalizie è Babbo Natale. La figura moderna, con abito rosso e barba bianca, è il risultato delle campagne pubblicitarie di Coca‑Cola nel 1931. Santa Claus ha origini più antiche, ma l’illustratore Haddon Sundblom ha contribuito a consolidare l’immagine che conosciamo oggi: vestito di rosso con la barba bianca riproponendo i colori del marchio, trasformandola in un’icona globale.
Oggi Babbo Natale è un esempio di come il marketing possa reinterpretare e diffondere tradizioni, trasformandole in fenomeni culturali universali.
Conclusioni
Il marketing ha profondamente influenzato le tradizioni natalizie, reinterpretandole per adattarle alle esigenze del consumismo moderno. Il Natale continua a rappresentare valori come la condivisione, la generosità e la gioia di stare insieme. Buono shopping natalizio! 😉
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